giovedì 27 marzo 2008

Visita all' impianto di Marozzo

1874: un sacco di tempo fa.

Edison non aveva ancora inventato la lampadina elettrica e per le strade non giravano biciclette, così come le conosciamo oggi, ma velocipedi con una grande ruota anteriore.

Ebbene proprio quell’anno, in Italia, nel piccolo borgo di Marozzo, s’inaugurava un grande impianto idrovoro, azionato da macchine a vapore, per sollevare e scaricare nel Po di Volano le acque provenienti dai 12.500 ettari di terreno bonificato, interamente posto sotto il livello del mare.

Si era prosciugato un grande lago vallivo per avere terra da coltivare.

Lo stabilimento ha lavorato ininterrottamente per 113 anni, consentendo a quelle campagne di ospitare nel tempo case, strade, fabbriche e scuole.

Nel 1986 il vecchio impianto idrovoro di Marozze è andato in pensione, trasformandosi in un museo che conserva al suo interno le antiche pompe, i motori e gli attrezzi che nel lontano passato i bisavoli dei nostri nonni avevano visto funzionare

Cittadini, ragazzi e gruppi di persone curiose vengono oggi a visitarlo, facendo anche una capatina nel nuovo impianto, costruito di fianco, domandandosi cosa sarebbe successo e cosa potrebbe ancora accadere se l’idrovoro si fermasse.

Meglio che non accada … se non sappiamo nuotare.

Barbara Guzzon

Nessun commento: